L’Associazione culturale A Bit C si propone di avvicinare bambini e ragazzi alla programmazione e alla robotica.
In Italia è raro che i bambini in età scolare possano avvicinarsi alla programmazione e tantomeno alla robotica in ambito scolastico.
Se questa “mancanza” corrispondesse ad una precisa ed unanime scelta degli educatori, ben motivata da ragioni legate all’opportunità di non avvicinare i nostri ragazzi a queste materie, questa associazione non avrebbe ragione di esistere.
Da quello che abbiamo capito, non è così: i “nativi digitali” possono imparare meglio e più in fretta grazie a moduli educativi che si avvalgono di strumenti moderni. Reale e virtuale sono sempre più “sfumati” e ci sono sempre più oggetti e risorse innovative a disposizione.
Non metterli a disposizione di tutti i bambini e ragazzi non è una scelta dettata da ragioni educative: oltre alle risorse economiche, spesso manca la conoscenza di queste risorse e della loro effettiva utilità.
Anche quando “nuove tecnologie”, come la ormai nota LIM, sono presenti e funzionanti nelle scuole, non è così scontato che vengano impiegate: in un recente questionario è emerso come quest’ultima non venga mai usata, anche quando presente, dal 59% dei docenti, mentre il 22% la impiega meno di una volta al mese.
Questo “divario” è sentito e stanno nascendo, spesso dal basso, molte iniziative per portare programmazione e robotica a contatto con i bambini ed i ragazzi di oggi, al fine di non togliere loro questa opportunità.
Sono stati pubblicati i primi manuali di “robotica educativa” in lingua italiana ed avviati appositi programmi da parte di specifiche fondazioni.
La Scuola Superiore Sant’Anna ha avviato nel 2011 lezioni dalle elementari alle superiori.
A-Bit-C si innesta in questo percorso, da una parte cercando di arricchire il panorama delle soluzioni di valore replicabili a disposizioni di genitori ed educatori e dall’altra cercando di aumentare in generale la sensibilità su questa occasione formativa, tanto più importante quanto più lo sviluppo tecnologico va accelerando, cambiando sempre più rapidamente e sempre più intensamente paradigmi ed equilibri.
Questi cambiamenti sono affascinanti ed al contempo spesso spaventosi, ma qualunque sia il modo in cui li percepiamo e viviamo, è importante acquisire la consapevolezza che faranno parte del mondo in cui bambini e ragazzi di oggi vivranno da adulti.