I cubelets sono cubetti colorati che si aggregano magneticamente gli uni agli altri contenenti al loro interno un’elettronica molto sofisticata che permette loro di muoversi, illuminarsi, suonare e molto altro ancora.
Sono stati sviluppati da Eric Schweikardt e dalla Modular Robotics con il sostegno della Fondazione Nazionale per la Scienza americana (NSF) nell’ambito del programma Small Business Innovation Reasearch (SBIR).
I cubelets si dividono in tre categorie: i sensori (sense cubelets), i logici (think cubelets) e i motori (act cubelets). Queste categorie riflettono, in sostanza, la definizione generale di robot: un elemento meccanico in grado di ricevere impulsi dall’ambiente esterno, interpretarli logicamente e agire di conseguenza.
I cubelets sono gli elementi-base di un sistema più complesso.
Per fare un esempio: c’è il sensore che percepisce la distanza, il motore di guida con le ruote e la batteria, che fornisce energia a tutto il sistema. Combinando questi elementi si può ottenere facilmente un robot in grado di inseguire o di allontanarsi da un oggetto.
Con l’apprendimento delle logiche di base, l’unico limite diventa… l’immaginazione!
In definitiva, quindi, i cubelets sono lo strumento ideale per avvicinare avvicinare in modo divertente i bambini – anche in tenerà età – ai concetti fondamentali della robotica e alle sue regole.